(Nota dell'editore: questo articolo è tratto dalla Guida alle risorse ZigBee.)
Nonostante la forte concorrenza all'orizzonte, ZigBee è ben posizionato per la prossima fase della connettività IoT a basso consumo. I preparativi dell'ultimo anno sono completati e sono fondamentali per il successo dello standard.
Lo standard ZigBee 3.0 promette di rendere l'interoperabilità un risultato naturale della progettazione con ZigBee, piuttosto che un'aggiunta intenzionale e successiva, eliminando auspicabilmente una fonte di critiche del passato. ZigBee 3.0 è anche il culmine di un decennio di esperienza e di lezioni apprese a proprie spese. Il suo valore non può essere sopravvalutato. I progettisti di prodotto apprezzano soluzioni robuste, collaudate nel tempo e comprovate in produzione.
La ZigBee Alliance ha anche coperto le proprie scommesse accettando di collaborare con Thread per consentire alla libreria applicativa di ZigBee di operare sul livello di rete IP di Thread. Questo aggiunge un'opzione di rete completamente IP all'ecosistema ZigBee. Questo potrebbe essere di fondamentale importanza. Sebbene l'IP comporti un sovraccarico significativo per le applicazioni con risorse limitate, molti nel settore ritengono che i vantaggi del supporto IP end-to-end nell'IoT superino il peso del sovraccarico IP. Nell'ultimo anno, questo sentimento non ha fatto che aumentare, conferendo al supporto IP end-to-end un senso di inevitabilità in tutto l'IoT. Questa cooperazione con Thread è vantaggiosa per entrambe le parti. ZigBee e Thread hanno esigenze molto complementari: ZigBee necessita di un supporto IP leggero e Thread di una libreria di profili applicativi robusta. Questo sforzo congiunto potrebbe gettare le basi per una graduale fusione di fatto degli standard negli anni a venire, se il supporto IP sarà così fondamentale come molti credono, un risultato auspicabile e vantaggioso per il settore e per l'utente finale. Potrebbe anche essere necessaria un'alleanza ZigBee-Thread per raggiungere la scala necessaria a respingere le minacce provenienti da Bluetooth e Wi-Fi.
Data di pubblicazione: 17 settembre 2021